Kapitän Diederichsen

ex Sebastiano Venier II

Motonave da carico, costruita nel 1944, è stata catturata in cantiere dai Tedeschi dopo l’otto settembre, è il relitto più misterioso dell’ Adriatico, può essere giustamente considerato il THISTLEGORM DELL’ADRIATICO, non è sicura la posizione del relitto.

Costruzione n° 1256 – SEBASTIANO VENIER

Impostazione 03. 11. 1941
varo 19. 06. 1943
consegna 03. 01. 1944
Varata per la Sidarma col nome SEBASTIANO VENIER
Lunghezza 134,11 m – larghezza 18,44 m – altezza 9,11 m
Velocità: 14,8 nodi
catturata in cantiere dai Tedeschi dopo l’08. 09 . 1943
03. 01. 1944: KAPITÄN DIEDERICHSEN: Marina germanica
Armamento: 24 mitragliere da 20mm in 4 impianti quadrupli e 8 singoli per difesa antiaerea
25. 02. 1944: lascia il cantiere per Arsia dove effettua il rifornimento di combustibile in previsione di una missione di trasporto in Egeo da Pola
29. 02. 1944: lascia Pola diretta a sud. Alle 21.44 viene attaccata dal cacciatorpediniere francese LE FANTASQUE al largo di Premuda. Affonda alle 11.45 del 01. 03. 1944 mentre se ne tenta il rimorchio a Pola.

Note storiche: dal rapporto del comandante del convoglio tedesco: “Si procede con i dragamine in testa ad una distanza dalle torpediniere di 3000 – 4000 metri . Intorno alle 21.45, ad ovest dell’isola di Ist viene aperto contro di noi un forte fuoco di artiglieria, probabilmente da tre cacciatorpediniere nemiche che si trovavano vicinissime alla costa. Dopo la seconda salva la TA37 viene colpita. Alla terza o quarta salva sulla motonave scoppia un incendio. Dalle navi della nostra formazione si risponde al fuoco. La TA37 è colpita direttamente più volte: con una macchina fuori uso e avvolta nel fumo degli incendi non è più in grado di continuare il combattimento. Non è certo se le navi avversarie erano realmente cacciatorpediniere, ma una di esse è stata colpita. Ho ordinato al TA36 e all’Uj205 di assistere la K.D.. L’Uj201, che era stata persa di vista, non rispose più alle chiamate radio. La TA36 e l’Uj205, a cui era stato ordinato di dirigere per Trieste con i superstiti dell’equipaggio della motonave, alle 6.30 erano all’altezza di Pola. La TA37, con due compartimenti allagati, riesce a portarsi a circa 10 miglia da Pola dove verso le 03.00 è costretta ad arrestare anche l’unica macchina rimasta in moto. Imbarco con i feriti sulla motosilurante S.38 e dirigo su Pola per organizzare il salvataggio della torpediniera. Dalle 6.30 attorno all’unità sui trovano solo due piccoli rimorchiatori ma alle 08.00 giungono il rimorchiatore Marettino e una piccola nave scorta. i dragamine sono rimasti accanto alla K.D. che risulta quasi interamente distrutta dagli incendi. Si richiede se la nave debba essere affondata oppure se ne tenti il rimorchio nella prossima notte…” Il tentativo fu fatto, ma fallì e la K.D. affondò al largo di Premuda alle 11.45 del 1.3 in posizione 44°19’N e 14°21’E, su un fondale di 62m. Tra i 96 uomini imbarcati vi furono 1 morto e 5 feriti.

Kapitän Diederichsen

Localizzato, non visitato
Dimensioni
lunghezza: 134,11
larghezza: 18,44
Profondità
massima:
minima:
Miscela consigliata
ean:
aria trimix: